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IL LIBRO DELLA
SETTIMANA
(25
febbraio 2002)
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Dagli
appendini alle ante
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Orazio
e Paolo tornano sulla scena con un'altra delle loro performances
culturali, linguistiche ed umoristiche, questa volta con un tocco di
classe in più. Evidentemente l'esercizio e la maturazione fanno la loro
parte: non c'è più soltanto la traduzione fantastica ed immaginifica
della parola; c'è tutto uno scenario storico, geografico, tecnologico e
farmaceutico che emerge dalle definizioni. Magari ti coglie prima un
attimo di smarrimento, poi rileggi con attenzione e scopri la
chiave.
Senso dell'umorismo, ironia, satira; il panorama è ampissimo: stimola
il sorriso, impegna l'intelletto e qualche volta sfiora il modulo
musicale dell' "allegro irritabile ma non troppo".
Gli autori: Orazio è lo pseudonimo di Giovanni Giua, farmacista
"filosofo" mentre Paolo cela il dentista "tennista"
Paolo Marturano, Degli stessi autori Mario Adda ha pubblicato :
"Satire baresi" (1997), "Cercopiteco ma non lo
trovo" (1999), "A Fitto il paradiso" (2000).
Una loro escursione giornaliera la trovi su Efira nella rubrica "Giochi
di parole".
Autore: Orazio e
Paolo
Pagine: 54
Anno 2001
Prezzo di copertina: € 5,16
Editore: Adda Editore
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