Volendo Re
Leone scender in guerra,
dirada un bando a tutti gli animali,
che vengan da ogni parte della terra
ciascun nelle sue fogge originali.
L'elefante, oltre a combattere,
a portar l'artiglieria
e i foraggi è valentissimo.
Gran maestra in strategia
è la volpe, e sa la scimia
il nemico gabellar,
salta l'orso ed è terribile
le fortezze ad assaltar.
Volevamo i ministri mandar via
gli asini sciocchi e i timidi lepratti,
ma non volle il Leone a tutti i patti.
─
L'asino, ─
disse, ─ a
fare da trombetta
ha una voce più forte della mia,
e la lepre sarà nostra staffetta ─.
Il leone capì, da saggio,
che si può cavar vantaggio
da qualunque attività.
Nulla è inutile a chi sa. |
Jean
de la Fontaine (poeta francese, 1621-1685),
Favole, 5-19. Fonte Abstemius,
L'asino suonatore di tromba e la lepre
staffetta. |