LE LETTURE DI EFIRA III |
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Il cavallo nero
di
Dino Buzzati - 9 gennaio 2006
Il Deserto dei Tartari è una lunga metafora sulla vanità
dell'esistenza, e la vicenda del protagonista - il Tenente Drogo -
fa intuire, in una atmosfera kafkiana, tutte le aspirazioni e di
conseguenza le frustrazioni del giovane e intruppato cronista,
all'interno della improbabile Fortezza Bastiani (Corriere della
Sera). Il capitolo proposto per la lettura, racconta una delle
vicende più drammatiche del romanzo: la morte del soldato Lazzari,
colpevole del mancato rispetto delle leggi della Fortezza.
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Adempiere ai propri doveri
Enciclica di Alfonso Maria de Liguori - 18 dicembre 2005
L'enciclica che viene qui proposta nella sua versione originale è
tratta dalla biografia scritta dal suo discepolo Antonio Tannoia
ed inviata a tutte le case in un momento di particolare difficoltà
della Congregazione. Trattandosi di disposizioni per rinnovare
l'impegno dei membri della sua Congregazione, molta parte di essa
è dedicata pertanto a rinforzare la spiritualità dei membri, ma
anche a fornire interessanti regole di comportamento
"organizzativo".
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L'uso del tempo
di
Lucio Anneo Seneca - 7 giugno 2004
Il senso della fuga del
tempo e della precarietà delle cose umane percorre tutta l'opera
di Seneca, dedicandoci l'intero dialogo De brevitate vitae
nonché varie lettere delle Epistolae morales ad Lucilium. Il dialogo sviluppato dal
filosofo latino ha come tema centrale l'opposizione tra
l'atteggiamento degli
occupati - che scialacquano il proprio tempo in occupazioni
futili - ed il
sapiens che dedica il proprio tempo alla sola conquista della
saggezza.
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Della giustizia e della ingiustizia
da La Repubblica di
Platone - 10 maggio 2004
In questa opera Platone fa affrontare a Socrate un
dibattito con Glaucone sulla giustizia, il quale rilancia la tesi di Trasimaco
che soltanto per paura reciproca gli uomini sono venuti a patti
gli uni con gli altri, accordandosi cioè di non commettere ingiustizia
per non subirla. Il discorso di Glaucone apre un lunghissimo arco
che si concluderà soltanto alla fine del IX libro, quando Socrate
dimostrerà come la vita dell'ingiusto sia la più infelice e la più
lontana poi dal vero.
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La favola di Cappuccetto Rosso raccontata agli adulti a tutela dei
bambini
di
Nicola Di Bianco - 3 maggio 2004
Una proposta volutamente indirizzata agli adulti e non ai bambini,
anzi a tutela di questi, la cui esistenza appare sempre più
minacciata e pericolosamente strumentalizzata dalla scarsa memoria
sapienziale degli adulti.
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Garbuoli quotidiani, corso dei tempi
di
Arthur Schnitzler - 19 aprile 2004
Il Libro dei motti e delle riflessioni - da cui sono tratti
alcuni dei Garbuoli quotidiani - raccoglie la maggior parte
delle sentenze scritte dallo scrittore austriaco. «Gioco e forma, o
forse gioco della forma,» dice Roberta Ascarelli, «l'aforisma offre
a Schnitzler la possibilità di uscire dal coro, di attaccare con
intelligenza ma senza esclusione di colpi e scrivere l'apologia di
un moderato che affronta da illuminista le sfide della modernità.»
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Monologo di un aristocratico dello spirito
di
Robert Musil - 5 aprile 2004
Tratto dai suoi frammenti postumi in prosa, il Monologo di un
aristocratico dello spirito è una riflessione elegante ed
ironica sulle qualità di chi è predestinato a governare o a far
carriera.
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La potenza militare strategica
di
Sun Tzu - 22 marzo 2004
Gli antichi
principi di Sun Tzu vengono applicati in ogni contesto in cui vige
una competizione, e ne hanno fatto un punto di
riferimento importante per moltissimi studi e scuole di management
e marketing. Nel 1987 il regista Oliver Stone girò il film Wall
Street, in cui le strategie degli yuppies venivano fatti
discendere proprio dai princìpi di Sun Tzu.
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Degli scherni e dei detti mordaci
di
Giovanni Della Casa - 8 marzo 2004
Con il Galateo Giovanni Della Casa riprende i temi a lui più
congeniali che coincidono col suo intimo bisogno di mettere a frutto
l'esperienza mondana e culturale acquisita nell'intenso
apprendistato umanistico, e dai lunghi anni di carriera diplomatica.
L'opera è tutta percorsa da motivi autobiografici - scritta quando
la delusione per la mancata nomina a cardinale è grande - e dalle
riflessioni sul passato.
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Il Manuale (Enchiridion)
di
Epitteto - 1 marzo 2004
Di forte impronta cinica e con una concezione pratica della
riflessione etica tipica dello stoicismo romano, Epitteto fu bandito
dall'imperatore Domiziano assieme ad altri filosofi. Il Manuale
fu descritto da Leopardi come testo di straordinaria utilità per
l'uomo contemporaneo, anche per la semplicità e la dimestichezza del
dire
«che fanno assai prezioso e caro questo libricciuolo».
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