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Sublime è saper cogliere la realtà
senza esserne schiavo e di ciò il senso dello humour è l’espressione.
Solo l’ironia – infatti – è capace di esplicitare la realtà
senza umiliarla: il Keillor affermava: "L’umorismo non è uno
scherzo, e nemmeno le battute di spirito. L’umorismo è una
presenza sul mondo, come la grazia, e ci illumina tutti". La
risata o il semplice sorriso - ispirati da una battuta - denunciano
il problema, ma non ti soffocano in esso donandoti la capacità di
analizzare le avversità da un punto di vista positivo. E’ dunque
una grave penalizzazione – nel patrimonio di un uomo – essere
privo di senso dello humour, esso infatti ci permette di affrontare
– valutandone tutti gli aspetti con serenità – i problemi di
ogni giorno: "Colui che ride resiste." diceva Mary Poole.
In tale ottica risulta evidente l’importanza dell’autoironia,
presupposto imprescindibile della propria crescita personale e
sociale: chi si prende troppo sul serio, e non ride mai di se
stesso, non può rapportarsi con la vita seriamente. Ecco quindi
l'idea di Efira: parlare di management ma nel contempo non prendersi troppo sul
serio.
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