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LO SCAFFALE DEL MANAGER |
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Geometria delle passioni. Paura, speranza,
felicità: filosofia e uso politico |
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A lungo le passioni sono state
condannate come fattori di turbamento o di perdita temporanea della
ragione. Diverse strategie sono state così elaborate per estirparle,
temperarle o addomesticarle. Ma, mentre dal punto di vista
dell'individuo, si mira all'auto- controllo, dal punto di vista
della società, si tende piuttosto a forgiare, per loro tramite,
strumenti di dominio politico. In quanto relativamente fisse nei
loro obiettivi e vischiose nella loro composizione, esse erano
considerate nel passato suscettibili sia di una rigorosa
sistemazione filosofica, sia di un adeguato trattamento politico. Si
direbbe invece che oggi siano non soltanto inclassificabili,
svuotate da qualsiasi attributo di intrinseca intelligibilità, ma
anche soverchiate dai "desideri" (passioni orientate verso mete
future, incommensurabili o difficilmente calcolabili). Attraverso
un'analisi di ampio respiro teorico e storico, questo libro mostra
come l'opposizione tra ragione e passioni indica il fallimento di
ogni etica e di ogni politica che continuino a oscillare tra norme
repressive e atteggiamenti lassistici. Nella sua struttura, il
volume è concepito in termini "geometrici": in forma di un'ellisse
disegnata secondo coppie di "fuochi". Paura e speranza, nella loro
tensione complementare, ne compongono i nuclei generatori. Da esse ─
quasi un'archeologia concettuale delle passioni e della virtù ─ si
snoda il percorso di ricerca, che attraversa anche "valichi" del
pensiero filosofico (in particolare Spinoza, nella sua polemica
contro gli stoici e Descartes) e alcuni luoghi esemplari della
teoria politica (in particolare il giacobinismo francese). |
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L'autore
Remo Bodei (Cagliari 1938). Dopo la laurea all'Università di Pisa e
il diploma di perfezionamento, ottiene borse di studio per le Università
di Tubinga e di Friburgo, dove segue le lezioni di Ernst Bloch e Eugen
Fink, e per l'università di Heidelberg, dove segue le lezioni di Karl
Löwith e di Dieter Henrich. Dal 1969 insegna Storia della filosofia alla
Scuola Normale Superiore e, dal 1971, all'Università di Pisa. Dopo aver
ottenuto una borsa Humboldt presso la Ruhr-Universität di Bochum
(1977-1979), diviene Visiting Professor presso il King's College di
Cambridge, U.K (1980) e successivamente presso la Ottawa University
(1983). Attualmente ricopre la cattedra di Storia della filosofia presso
l'Università di Pisa e ha insegnato anche presso la Scuola Normale
Superiore della stessa città.
Gli interessi filosofici di Remo Bodei si sono inizialmente focalizzati
sulla filosofia classica tedesca, sull'idealismo, sulla cultura e
l'estetica del Goethezeit e del tardo Ottocento. In seguito si sono
spostati sul pensiero utopistico dell'Ottocento e del Novecento e sulla
filosofia politica contemporanea. Nell'ultima decade le sue indagini si
sono estese al mondo greco e romano, ad Agostino e alla storia del
concetto di individualità e di passione. Più recentemente ha orientato
la sua ricerca sul tema del desiderio, cioè sulla funzione delle
passioni volte al conseguimento di migliori condizioni di vita. |
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Pagine:
530
Anno 2003
Prezzo di copertina: € 13,50
Editore: Feltrinelli |
(2 giugno 2003)
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