L'Olimpo occidentale è
minacciato. I vecchi déi - le potenze statali e sovrastatali - non
sono più in grado di dominare il mondo. Lo stesso Zeus americano è
prigioniero dei Titani che hanno dato l'assalto all'Olimpo, i grandi
poteri occulti delle multinazionali che si sono spartiti la terra e
la stanno divorando. La loro vittoria coinciderà con la distruzione
non solo del mito democratico ma anche dell'ordine giuridico
internazionale. Sareb-be (sarà?) la morte di Astrea - la dea della
Giustizia - l'avvento del caos, la sparizione della possibilità di
controllo dell'esercizio del potere e della partecipazione
comunitaria alle decisioni di governo.
Con questo ultimo saggio Franco Cardini "legge" il nuovo ordine
mondiale con gli strumenti della mitologia. Ma non si tratta di
fantascienza ma di allegoria: si mettono in campo le divinità
classiche soltanto per illustrare ciò che sta avvenendo.
Secondo l'autore, siamo usciti dal vecchio ordine mondiale (la
Guerra Fredda) ritrovandoci in mare aperto, senza più rotta né
bussola, con una unica divinità superstite che ha allargato a
dismisura l'area di influenza. Ma non siamo entrati in una nuova età
imperiale all'insegna di Zeus; i Titani ribelli hanno avviato
l'assalto all'Olimpo per detronizzare i vecchi stati nazionali
convinti di poter esercitare il dominio sul mondo.
La speranza è che
la bella fanciulla Astrea (o Dike) ―
figlia di Giove e Temi ― convinca gli
uomini a seguire la strada della concordia, come quando Crono
regnava in perfetta armonia sulla Terra (era l'età dell'oro e
dell'argento), e non debba rimanere delusa lontano, lassù nella sua
costellazione, a guardare la meschinità degli uomini.
|
L'autore:
Franco Cardini, è nato a Firenze il 5 agosto del 1940.
Laureato in Lettere presso l'Università della sua città natale, per
qualche tempo è stato professore di scuola superiore; in seguito ha
insegnato in diverse università, quali quelle di Middlebury e di
Barcellona. Divenuto Professore Ordinario, dall'85 all'89 ha insegnato
Storia Medievale all'Università di Bari e, dal 1989, ha ottenuto la
cattedra di Storia dell'Insegnamento presso l'Università di Firenze. Nel
1994 ha vinto il Premio "Tevere" per la Storia. Attualmente è professore
ordinario di Storia Medievale presso l'Università di Firenze e, dal
1997, è Membro del Comitato Consultivo del Mystfest di Cattolica
(FO), del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Cinema S.p.A, e
consigliere di amministrazione RAI sotto la presidenza Moratti. Tra i
suoi volumi ricordiamo Noi e l'Islam: un incontro possibile? (Laterza
1994), coautore de Il Cavallo impazzito (Giunti 1995),
Akropolis (1995), Il giardino d'inverno (romanzo - Camunia
1996), e L'avventura di un povero crociato (romanzo - Mondadori
1997). |