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Perché si è disposti a pagare dieci
volte tanto il suo normale prezzo una tazza di caffè al Caffè
FIorian di Venezia? Che cosa viene considerato di reale valore dai
clienti? Perché si è disposti a pagare lo stesso bene o servizio a
prezzi notevolmente diversi, quando è consumato in una diversa
cornice? Perché, infine, come affermano gli autori, "il lavoro è
teatro e ogni business è un palcoscenico"?
A tali quesiti rispondono Pine e Gilmore, sostenendo che nella Nuova
Economia la semplice produzione di beni e servizi non è più
sufficiente: sono invece le "esperienze" offerte al cliente a
costituire il fonda mento della creazione di valore.
L'esperienza cui si riferiscono gli autori e un qualsiasi evento
memorabile che impegni sul piano personale il consumatore nell'atto
stesso del consumo. L'esperienza associata alla soddisfazione di un
bisogno non è in sé una novità assoluta: l'approccio nuovo e
veramente rivoluzionario di quest'opera sta nell'averla considerata
nella sua dimensione economica e identificata con un prezzo; si
scoprirà così che sono proprio le esperienze a realizzare la
personalizzazione del prodotto e quindi a farne aumentare la
desiderabilità.
Nella sua stimolante introduzione, Silvio Rubbia approfondisce
ulteriormente il concetto dell'attività economica come creazione di
esperienze, coniando l'espressione "economia della situazione" e
proponendo un'interpretazione originale e innovativa delle sfide che
la Nuova Economia pone agli imprenditori del nostro Paese. |