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La memoria emotiva. Un grande mnemonista ci spiega il metodo più semplice e rapido per ricordare

Quante volte ci siamo trovati davanti a una persona con la precisa sensazione di averla già conosciuta, ma non siamo riusciti a ricordare chi diavolo fosse? E quante altre abbiamo cercato disperatamente dentro la nostra testa un numero di telefono, il nome di un libro o una data? Ah, se solo avessi più memoria, ci siamo detti, sconsolati! Eppure non è così: non esistono persone che 'ricordano' e altre che 'dimenticano': siamo tutti dotati di straordinarie facoltà mentali, se solo imparassimo a usarle... Ma le sfruttiamo soltanto in parte. E allora la soluzione qual è? La risposta è tutta nella "memoria emotiva". Avete mai notato che le cose che ci sono piaciute, o gli avvenimenti che ci hanno fatto emozionare, come il primo bacio, non si dimenticano mai? Gianni Golfera, famosissimo mnemonista, vero e proprio culturista del ricordo, ci spiega il suo metodo, facile e alla portata di tutti. La prima regola è proprio abbinare un'emozione a un dato da memorizzare: si imprimerà nella nostra mente. Il grosso del lavoro è fatto: basterà poi organizzare in tanti contenitori ben ordinati le cartellette con i dati, da sistemare a loro volta nelle 'stanze' del nostro cervello. Rifacendosi a metodi antichissimi, semplificati e attualizzati, Golfera ci svela una strada per non perdere mai più quello che ci interessa. Perché vivere è ricordare, e chi ricorda vive meglio e più intensamente.

Gianni Golfera

L'autore
Gianni Golfera, 25 anni, l'unico "mnemonista" d'Italia, quasi un ammalato di memoria, destinato a non dimenticare nulla. Chi gli parla non fa a tempo a dimenticare una domanda, che già lui si è ricordato una risposta. L'accento della voce è romagnolo di Lugo, gli accenti delle attività di Gianni non hanno confine: racconta storie che hanno tratti d'umanità profonda; confinano con la scienza; viaggiano nella storia dei mnemonisti celebri, da Cicerone a Pietro da Ravenna, da Giordano Bruno a Pico della Mirandola, da John Dee a Robert Fludd. Nella mente di Golfera, i fantasmi sono ricordi che affiorano quando non dovrebbero: passare una giornata con lui significa magari vederlo improvvisamente per strada, toccarsi il ginocchio senza alcun apparente motivo e scoprire che, proprio in quel momento, si è ricordato il momento in cui si è sbucciato un ginocchio quando aveva tre anni: "E mi ricordo che quel giorno ero vestito con un palo di calzoncini azzurri, che ho incontrato per strada la signora mia vicina di casa con suo figlio, che lui aveva in mano un pallone nero e rosso e che lei portava tre borse, due nella destra e una nella sinistra. E poi la mamma mi ha portato a fare le spese..." (da il Giornale del 12 luglio 2001).

Pagine: 176
Anno 2003
Prezzo di copertina: € 15,00
Editore: Sperling & Kupfer


(16 giugno 2003)

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