|
Nel best-seller Il dilemma
dell'innovatore Christensen spiegava perché i manager non sanno
cogliere le opportunità offerte dalle innovazioni "scardinanti":
sono troppo focalizzati sul core business e sui clienti più
profittevoli.
La prospettiva ora si rovescia, proponendo al lettore come creare
innovazioni scardinanti.
Nella migliore delle previsioni, infatti, solo una società su cinque
è in grado di sostenere una crescita profittevole; tuttavia
azionisti e finanziatori esercitano una pressione continua sulle
aziende perché esse mantengano livelli di crescita elevati, e
puniscono inesorabilmente tutte le imprese che non riescono a
raggiungere l'obiettivo. Ma perché è così difficile rispondere in
modo soddisfacente a tali aspettative? La risposta di Christensen e
Raynor giunge inaspettata e sorprendente: non si tratta di mancanza
di idee o della totale imprevedibilità dell'innovazione, piuttosto
di un processo che, per salvaguardare i mercati di maggior profitto
nel presente, tende ad eliminare dalle nuove idee ogni potenziale
scardinante, prima ancora che esse siano sottoposte al top
management. In questo modo l'impresa si preclude la possibilità di
capire quali saranno i mercati di domani.
Traendo spunto da approfondite ricerche e utilizzando esempi
riguardanti imprese famose in molti settori industriali, Christensen
e Raynor affermano che l'innovazione è un processo prevedibile e
sostenibile. Essi identificano le condizioni che influenzano in modo
negativo la formazione delle idee innovative delle aziende e,
contemporaneamente, offrono al lettore nuovi punti di riferimento
per creare un quadro concettuale all'interno del quale l'innovazione
scardinante può avere successo ed è possibile avviare un "motore
della crescita" destinato a durare nel tempo e a generare profitto a
lungo.
La versione originale del libro si intitola "The
Innnovator's Solution".
|
Gli autori:
Clayton M. Christensen
è titolare della cattedra Robert e Jane Cizik di Business Administration
presso la Harvard Business School. Fa parte del corpo docente delle aree
Technology and Operation Management e General Management. Prima di
dedicarsi all'insegnamento è stato presidente della CPS Corporation,
un'azienda specializzata nella lavorazione dei materiali avanzati,
fondata da lui stesso con altri colleghi del MIT, consigliere
dell'amministrazione Reagan e consulente di Boston Consulting Group.
Michael E. Raynor è
direttore di Deloitte Research. Insegna alla Richard Ivey School of
Business di London, Canada, nei corsi MBA e di Executive Education.
|