Perché Efira
Disclaimer

Per i webmaster
Siti partner o collegati

Efira - Home Page

Scrivici
Segnala questo sito | Pubblicità
Iscriviti alla newsletter | Fai di Efira la tua home page

 

 

 

Forum

Ritagli stampa

Management

Aforismi e citazioni
Al cinema
Controcorrente
Favole
I test di Efira
Letture
Locuzioni latine
Lo scaffale del manager
Murfologia quotidiana
Poesie
Primo piano
Racconto
Spigolature
Spotlights
Stupidario
Varie
Altri siti di management

Cerca conGoogle

Nel web In Efira

Umorismo

Fumetti
Galleria del buonumore
Giochi di parole
L'angolo di Baratti
Scopri chi eri
Ti è compatibile?
Video clip
Vignette

 

 

LO SCAFFALE DEL MANAGER

Pagina iniziale | Economia e management | Filosofia | Narrativa
Psicologia | Religione e spiritualità | Scienza e tecnica
Società, politica e comunicazione | Argomenti vari

La maschera del comando

Alessandro Magno era sempre in testa alla sua cavalleria nelle tante battaglie contro l'Impero persiano: combatteva insieme ai suoi uomini, condividendone i rischi, a volte le ferite. Era esattamente ciò che ci si aspettava da lui in un'epoca in cui un re era, prima di tutto, un guerriero il cui prestigio agli occhi dei sudditi dipendeva dalla forza e dal coraggio dimostrati. Sir Arthur duca di Wellington invece non incrociò mai la spada con il nemico francese a Waterloo né durante la campagna nella penisola iberica. Eppure non si può dire che non rischiasse: spesso doveva avvicinarsi al fronte per impartire ordini urgenti, esponendosi così al fuoco degli avversari. Ulysses Grant, comandante in capo degli eserciti dell'Unione durante la Guerra civile americana, sorvegliava l'andamento degli scontri dalle retrovie o utilizzando il telegrafo: prudenza giustificata dall'importanza del suo ruolo e dalla crescente precisione delle armi da fuoco. Adolf Hitler, pur sentendosi soldato per aver partecipato alla Prima guerra mondiale, scelse di guidare la macchina bellica tedesca da postazioni lontane diversi chilometri dal fronte. Ciò non impedì alle sue armate di condurre con successo le offensive che, tra il 1939 e il 1940, misero in ginocchio l'Europa. Ma nel corso dell'Operazione Barbarossa, il mancato contatto di Hitler con la realtà dei combattimenti lo portò a emanare ordini strategicamente assurdi che contribuirono alla disfatta del Reich.
John Keegan attraverso vittorie, sconfitte, decisioni rischiose e intuizioni geniali, racconta come la figura e il ruolo del generale siano cambiati con il mutare delle epoche, come gli ufficiali si siano progressivamente allontanati dalle linee di fuoco e come in guerra l'eroismo, o la sua assenza, si rivelano indissolubilmente legati a imperativi politici e culturali. Ma nel corso della storia, da Alessandro ai giorni nostri, le domande fondamentali rimangono le stesse: quali sono le qualità di un grande condottiero? qual è il modo più efficiente di comandare? e, soprattutto, perché i soldati, a volte intere nazioni, seguono un leader con la medesima determinazione verso la vittoria o la sconfitta?

Jean Ziegler

L'autore
John Keegan (Londra 1934) è considerato il maggior esperto di storia militare della Gran Bretagna. Dopo aver studiato a Oxford e lavorato per due anni all'ambasciata americana di Londra, nel 1960 ha iniziato la sua lunga collaborazione con l'accademia militare di Sandhurst. Per venticinque anni ha insegnato storia militare ai cadetti dell'accademia, fino al 1986, anno in cui ha iniziato a lavorare per il Daily Telegraph. È autore di numerosi saggi di argomento storico e militare di grande successo. In Italia sono stati pubblicati Uomini e battaglie della Seconda guerra mondiale (Rizzoli, 1989), La grande storia della guerra (Mondadori, 1996), Il volto della battaglia (il Saggiatore, 2001), La guerra e il nostro tempo (Mondadori, 2002), La Seconda guerra mondiale (Rizzoli, 2002).

Pagine: 382
Anno 2003
Prezzo di copertina: € 18,00
Editore: Marco Tropea


(12 maggio 2003)

Invia ad un amico

Pagina iniziale | Economia e management | Filosofia | Narrativa
Psicologia | Religione e spiritualità | Scienza e tecnica
Società, politica e comunicazione | Argomenti vari

In evidenza

.

Stampa la pagina