Non credo che alcun
sistema filosofico riuscirà mai a sopprimere la schiavitù: tutt'al più, ne muterà il nome. Si possono immaginare
forme di schiavitù peggiori delle nostre, perché più
insidiose: sia che si riesca a trasformare gli uomini in
macchine stupide e appagate, che si credono libere mentre
sono asservite, sia che si imprima in loro una passione
forsennata per il lavoro, divorante quanto quella della
guerra presso le razze barbare, tale da escludere gli
svaghi, i piaceri umani. A questa schiavitù dello spirito
o dell'immaginazione umana, preferisco ancora la nostra
schiavitù di fatto. Qualunque cosa avvenga, la condizione
orribile che mette l'uomo alla mercé d'un altro uomo esige
un'attenta regolamentazione giuridica. |