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Amori leciti e illeciti, tattiche di seduzione,
cataloghi di carezze, gemiti e percosse, posizioni erotiche
raccomandate o sconsigliate, suggerimenti ai mariti e alle mogli,
consigli alle cortigiane su come intrecciare o troncare una
relazione, sguardi indiscreti sugli svaghi dei ginecei reali, e
poi varie tipologie umane, descrizioni di passatempi, regole di
bon ton, norme dietetiche, istruzioni per sortilegi. E
soprattutto, sottintesa, una strepitosa conoscenza dei fatti della
vita. E' un'India per molti versi sconosciuta e ben diversa dalle
immagini care alle bigotterie occidentali quella che si dispiega
dinanzi agli occhi del lettore del "Kamasutra", il trattato
sull'arte erotica composto da Vatsyayana Mallanaga intorno al III
secolo d.C. E Wendy Doniger - forse la più duttile e versatile fra
i grandi indologi contemporanei - ce lo mostra in una luce nuova:
non più edulcorato o addirittura censurato, come nelle prime
traduzioni europee ottocentesche, ma neppure ridotto alla catena
di montaggio erotica come un qualsiasi film 'hard-core'. Basandosi
su un commento moderno in hindi di Devadatta Shastri e sul più
antico fra quelli a noi pervenuti, Jayamangala di Yasodhara, la
Doniger ci restituisce il testo nella sua fondamentale sapienza:
pragmatico, e rivolto a un pubblico cittadino, colto e raffinato,
fatto soprattutto di aristocratici 'uomini di mondo' e 'cortigiane
di lusso', ma anche di ricchi mercanti, giovanotti ambiziosi e
squattrinati, smaliziate ragazze di buona famiglia. Prezioso per
chiunque intenda comprendere la concezione che l'India classica
aveva della sessualità e dei piaceri della vita in genere,
mirabilmente ironico nella sua impassibile gravità, il "Kamasutra"
tratteggia con tocchi vividi e affascinanti il profilo di una
società distante nel tempo e nello spazio, che seppe percorrere la
via del 'kama', del 'desiderio'. E volle perciò condensare il suo
sapere in un manuale simile al "Cortegiano", che insegna i vari
modi di comportarsi fino al momento in cui, come osserva
Vatsyayana celando appena un sorriso, "la ruota dell'estasi
sessuale gira a pieno ritmo", e allora "non vi è manuale che
tenga, e nessun ordine". |