L'orologio, il dio
sinistro, spaventoso e impassibile,
ci minaccia col dito e dice: Ricordati!
I Dolori vibranti si pianteranno nel tuo cuore
pieno di sgomento come in un bersaglio;
il Piacere vaporoso fuggirà nell'orizzonte
come silfide in fondo al retroscena;
ogni istante ti divora un pezzo di letizia
concessa ad ogni uomo per tutta la sua vita.
Tremilaseicento volte l'ora, il Secondo
mormora: Ricordati! - Rapido con voce
da insetto, l'Adesso dice: Sono l'Allora
e ho succhiato la tua vita con l'immondo succhiatoio!
Prodigo! Ricordati! Remember! Esto memor!
(La mia gola di metallo parla tutte le lingue).
I minuti, mortale pazzerello, sono ganghe
da non farsi sfuggire senza estrarne oro!
Ricordati che il tempo è giocatore avido:
guadagna senza barare, ad ogni colpo! È legge.
Il giorno declina, la notte cresce; ricordati!
L'abisso ha sempre sete; la clessidra si vuota.
Presto suonerà l'ora in cui il divino Caso,
l'augusta Virtù, la tua sposa ancora vergine,
lo stesso Pentimento (oh, l'ultima locanda!),
ti diranno: Muori, vecchio vile! È troppo tardi!
Horloge! dieu sinistre, effrayant,
impassible,
dont le doigt menace et nous dit: Souviens-toi!
Les vibrantes Douleurs dans ton coeur plein d'effroi
se planteront bientôt comme
dans une cible;
ainsi qu'une sylphide au fond de la coulisse;
chaque instant te dévore un morceau du délice
à chaque homme accordé pour toute sa saison.
Trois mille six cents fois par heure, la Seconde
chuchote: Souviens-toi! - Rapide, avec sa voix
d'insecte, Maintenant dit: le suis Autrefois,
et fai pompé ta vie avec ma trompe immonde!
Remember! Souveniens-toi! prodigue! Esto memor!
(Mon gosier de métal parte toutes les langues).
Les minutes, mortel folâtre,
sont des gangues
qu'il ne faut pas lâcher sans
en extraire l'or!
Souviens-toi que le Temps est un joueur avide
qui gagne sans tricher, à tout coup! c'est la loi.
Le jour décrôit; la nuit
augmente; souviens-toi!
Le gouffre a toujours soif; la clepsydre se vide.
Tantôt sonnera l'heure où le
divin Hasard,
où l'auguste Vertu, ton épouse encor vierge,
où le Repentir même (oh! la
dernière auberge!),
où tout te dira: Meurs, vieux lâche!
il est trop tardI
Spleen e ideale
(traduzione di Claudio Rendina) |
Charles Baudelaire (scrittore
e poeta francese, 1821-1867).
A soli diciannove anni abbandona la famiglia iniziando una vita
avventurosa e bohémienne che lo porterà a girare il mondo. a far
uso di droghe e a contrarre una grave malattia venerea che ne
provoca la morte a soli 46 anni. La poesia di Baudelaire non cessa
di apparire di una sconcertante modernità, rivelando uno scrittore
che manifesta tutta la sua novità interiore, le sue scelte
psicologiche, le evanescenze esotiche e le ironiche fantasie
grottesche. |