Devo essere un altro
per essere me stesso
Sono briciola di roccia
Sono il vento che la consuma
Sono polline senza insetto
Sono sabbia che sostiene
il sesso degli alberi
Esisto dove mi disconosco
aspettando il mio passato
anelando alla speranza del futuro
Nel mondo che combatto
muoio
nel mondo per cui lotto
nasco
Preciso ser um outro
para ser eu mesmo
Sou grão de rocha
Sou o vento que a desgasta
Sou pólen sem insecto
Sou areia sustentando
o sexo das árvores
Existo onde me desconheço
aguardando pelo meu passado
ansiando a esperança do futuro
No mundo que combato
morro
no mundo por que luto
nasço
(Traduzione di A. Aletti) |
Mia Couto
(poeta e scrittore mozambicano, 1955).
Couto è nato a Beira, in Mozambico. Interrotti gli studi di
medicina, si è dedicato al giornalismo, alla scrittura e ai
problemi della difesa dell'ambiente. Ha iniziato la sua attività
letteraria pubblicando una raccolta di poesie (Raízes de
Orvalho, 1983), passando ben presto alla prosa, dove Couto si
distingue per un uso eccezionale della lingua portoghese. Contro
la guerra in Iraq, recentemente ha inviato una indignata lettera
di protesta a George W. Bush. «Noi, i
popoli dei paesi piccoli - ha tra l'altro detto - abbiamo un’arma
di costruzione di massa: la capacità di pensare». |