Non piangere
ragazza, perché gentile è la guerra.
E se il tuo amato levò disperate le mani al cielo
e terrorizzata la cavalcatura proseguì da sola,
non piangere.
Gentile è la guerra
Cupi rimbombanti tamburi del reggimento,
piccole anime assetate di lotta,
questi uomini nacquero per esercitarsi e morire.
La gloria inspiegata vola sopra di loro,
grande è il Dio delle Battaglie, grande, e il suo
Regno
un campo su cui giacciono mille cadaveri.
Non piangere, piccola, perché gentile è la guerra.
E se tuo padre rotolò nelle gialle trincee,
devastato il petto, e singhiozzò e morì,
non piangere.
Gentile è la guerra
Rapida sventolante bandiera del reggimento,
aquila dalla cresta di rosso e di oro,
questi uomini nacquero per esercitarsi e morire.
Spiega loro la virtù del massacro,
fagli capire il merito dell'uccidere
e un campo su cui giacciono mille cadaveri.
Madre, il cui cuore penzolò umile come un bottone
sull'abbagliante splendido sudario di tuo figlio,
non piangere.
Gentile è la guerra.
Do not weep, maiden, for war is kind.
Because your lover threw wild hands toward the sky
And the affrighted steed ran on alone,
Do not weep.
War is kind.
Hoarse, booming drums of the regiment
Little souls who thirst for fight
These men were born to drill and die
The unexplained glory flies above them
Great in the battle-god, great, and his
kingdom -
A field were a thousand corpses lie.
Do not weep, babe, for war is kind.
Because your father tumbled in the yellow trenches,
Raged at his breast, gulped and died,
Do not weep.
War is kind.
Swift, blazing flag of the regiment
Eagle with crest of red and gold,
These men were born to drill and die
Point for them the virtue of slaughter
Make plain to them the excellence of killing
And a field where a thousand of corpses lie.
Mother whose heart hung humble as a button
On the bright splendid shroud of your son
Do not weep.
War is kind. War Is
Kind, 1899 (traduzione di Mario Maffi)
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Stephen Crane (poeta
statunitense, Newark 1871 - Badenweiler 1900).
Ultimo di quattordici figli di un pastore metodista, dopo aver
abbandonato gli studi lavora prima per un'agenzia di stampa e poi
si reca a New York, dove comincia a scrivere acuti ritratti dei
quartieri poveri. La sua prima opera Maggie. A Girl of the
Street non incontra il favore del pubblico sia per il tema
trattato, sia per la scrittura, estremamente moderna ed in
anticipo sui tempi. La sua poesia si caratterizza da un
impressionismo ed espressionismo in netto contrasto con le
tendenze dominanti. A partire dal 1897 Crane si stabilisce nel sud
dell'Inghilterra dove stringe amicizia - tra l'altro - con Joseph
Conrad e Henry James. Si spegnerà di tubercolosi a soli ventinove
anni in Germania, dove s'era recato nella speranza di una
impossibile guarigione. |