Il poeta Simonide,
parlando
col capitan Temistocle, un giorno,
sopra cose di scienza conversando,
un'arte singolar gli prometteva
per insegnargli sempre a ricordare
ogni cosa che allora lui faceva;
regole ben sottili gli mostrava
in modo che giammai dalla memoria
gli uscisse quanto a lui capitava.
Ben meritava certo, fama e gloria
chi dava regole contro lo scordare
che in sé sotterra ogni vecchia storia.
Ma il capitano illustre, i cui intenti
eran ben diversi perché i passati
ricordi per lui eran tormenti,
«O illustre Simonide, diceva
poiché tanto nel tuo ingegno tu confidi
che mostri alla memoria nuove strade,
se mi dessi un'arte che ai miei giorni
non ricordassi niente del passato,
oh! quale miglior dono mi faresti!»
Se l'eccellente detto meditato
fosse da chi si vede essere assente,
in diuturne speranze degradato,
oh! come griderebbe giustamente:
«Simonide, inventa nuove arti;
non misurare il passato col presente!»
---ooOoo---
O poeta Simônides,
falando
Co capitão Temístocles, um dia,
Em cousas de ciência praticando,
Uma arte singular lhe
prometia,
Que então compunha, com que lhe ensinasse
A se
lembrar de tudo o que fazia;
Onde tão subtis regras lhe
mostrasse
Que nunca lhe passassem da memória
Em nenhum
tempo as cousas que passasse.
Bem merecia, certo, fama e glória
Quem dava regra contra o
esquecimento
Que enterra em si qualquer antiga história.
Mas o capitão claro, cujo intento
Bem diferente estava,
porque havia
As passadas lembranças por tormento,
― O ilustre Simônides!
― dizia
Pois tanto em teu engenho te
confias
Que mostras à memória nova via,
Se me desses uma arte que em meus dias
Me não lembrasse
nada do passado,
Oh! quanto melhor obra me farias ―
Se este
excelente dito ponderado
Fosse por quem se visse estar
ausente,
Em longas esperanças degradado,
Oh! como bradaria
justamente
― Simônides, inventa novas
artes;
Não meças o
passado co presente!
(traduzione di L. Stegagno
Picchio)
|
Luís Vaz de Camões (poeta
portoghese, 1524-1580).
Pietra miliare nella storia della letteratura
portoghese, per lungo tempo de Camões
ha impersonato il Portogallo. Anche se poche e incerte sono le sue
notizie, de Camões sarà uno dei primi
poeti ad essere definito moderno. Visse una disperata indigenza
che lo portò a viaggiare continuamente vagando fra l'India, la
Cina e l'Indocina. Molto vasta è l'opera lirica che fu
pubblicata postuma nel 1595 nella
monumentale edizione delle Rimas.
Grandi poeti e scrittori ― come Fernando Pessoa, Paulo Coelho e
José Saramago, premio Nobel nel 1998 ― né hanno nobilitato la sua
opera. |