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LE POESIE DI EFIRA

Ultima poesia pubblicata | Per autore A - L | M - Z | Le favole

Elegia Quarta
di Luís Vaz de Camões

Il poeta Simonide, parlando
col capitan Temistocle, un giorno,
sopra cose di scienza conversando,
un'arte singolar gli prometteva
per insegnargli sempre a ricordare
ogni cosa che allora lui faceva;
regole ben sottili gli mostrava
in modo che giammai dalla memoria
gli uscisse quanto a lui capitava.
Ben meritava certo, fama e gloria
chi dava regole contro lo scordare
che in sé sotterra ogni vecchia storia.
Ma il capitano illustre, i cui intenti
eran ben diversi perché i passati
ricordi per lui eran tormenti,
«O illustre Simonide, diceva
poiché tanto nel tuo ingegno tu confidi
che mostri alla memoria nuove strade,

se mi dessi un'arte che ai miei giorni
non ricordassi niente del passato,
oh! quale miglior dono mi faresti!»
Se l'eccellente detto meditato
fosse da chi si vede essere assente,
in diuturne speranze degradato,
oh! come griderebbe giustamente:
«Simonide, inventa nuove arti;
non misurare il passato col presente!»

---ooOoo---

O poeta Simônides, falando
Co capitão Temístocles, um dia,
Em cousas de ciência praticando,
Uma arte singular lhe prometia,
Que então compunha, com que lhe ensinasse
A se lembrar de tudo o que fazia;
Onde tão subtis regras lhe mostrasse
Que nunca lhe passassem da memória
Em nenhum tempo as cousas que passasse.
Bem merecia, certo, fama e glória
Quem dava regra contra o esquecimento
Que enterra em si qualquer antiga história.
Mas o capitão claro, cujo intento
Bem diferente estava, porque havia
As passadas lembranças por tormento,
O ilustre Simônides! dizia
Pois tanto em teu engenho te confias
Que mostras à memória nova via,

Se me desses uma arte que em meus dias
Me não lembrasse nada do passado,
Oh! quanto melhor obra me farias
Se este excelente dito ponderado
Fosse por quem se visse estar ausente,
Em longas esperanças degradado,
Oh! como bradaria justamente
Simônides, inventa novas artes;
Não meças o passado co presente!

(traduzione di L. Stegagno Picchio)

Luís Vaz de Camões (1524-1580)

Luís Vaz de Camões (poeta portoghese, 1524-1580).
Pietra miliare nella storia della letteratura portoghese, per lungo tempo de Camões ha impersonato il Portogallo. Anche se poche e incerte sono le sue notizie, de Camões sarà uno dei primi poeti ad essere definito moderno. Visse una disperata indigenza che lo portò a viaggiare continuamente vagando fra l'India, la Cina e l'Indocina. Molto vasta è l'opera lirica che fu pubblicata postuma nel 1595 nella monumentale edizione delle Rimas. Grandi poeti e scrittori ― come Fernando Pessoa, Paulo Coelho e José Saramago, premio Nobel nel 1998 ― né hanno nobilitato la sua opera.

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