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LE POESIE DI EFIRA

Ultima poesia pubblicata | Per autore A - L | M - Z | Le favole

Per un sentiero vanno i contadini
Por una senda van los hortelanos
di Miguel Hernández

Per un sentiero vanno i contadini,
che già è la sacra ora del ritorno,
con il sangue tribolato dal peso
d'inverni, di primavere e d'estati.

Tornano da fatiche sovrumane
e vanno alla canzone, vanno al bacio,
e nell' aria essi lasciano- una traccia:
un odore di mani e d'utensili.

Per altra strada io, per altra strada
che non conduce al bacio anche s'è l'ora,
ma va predarido in giro senza meta.

Sotto la fronte tragica e tremenda
un toro solo piange sulla riva
dimentico d'essere toro e maschio.

Por una senda van los hortelanos,
que es la sagrada hora del regreso,
con la sangre injuriada por el peso
de inviernos, primaveras y veranos.

Vienen de los esfuerzos sobrehumanos
y van a la canci6n, y van al beso,
y van dejando por el aire impreso
un olor de heramientas y de manos.

Por otra senda yo, por otra senda
que no conduce al beso aunque es la hora,
sino que merodea sin destino.

Bajo su frente tragica y tremenda,
un toro solo en la ribera llora
olvidando que es toro y masculino.

(El rayo que no cesa, 1936)
 

Miguel Hernandez (1910-1942)

Miguel Hernández (poeta spagnolo, 1910-1942)
Una vita sofferta e drammatica, divenuta leggenda. Pastore nella regione di Alicante, autodidatta, si educò alla poesia con l'aiuto di Ramón Sijé, celebrato poi in un emotivo compianto. Imprigionato e condannato a morte nel 1940 perché repubblicano, la pena gli verrà commutata poi in trent'anni di carcere. Le penose condizioni di vita lo portarono però rapidamente alla morte. In lui si accumula la situazione storica e l'intero travaglio personale, segnato da tante ferite dolorose. Intorno al tema essenziale dell'essenza, della libertà, dell'amore e del sesso, del figlio morto e di quello lontano, esplicitò la sua equilibrata architettura espressiva: testamento tragico, intenso e violento.

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