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LE POESIE DI EFIRA

Ultima poesia pubblicata | Per autore A - L | M - Z | Le favole

Il Pigro
Le paresseux

di Marc-Antoine de Saint-Amant

Affranto da Pigrizia e da Malinconia,
Sogno in un letto dove sono infagottato,
Come Lepre disossata che dorme in un pâté,
O come Don Chisciotte nella triste follia.

Là, senza curarmi delle guerre d'Italia,
Del Conte Palatino, della sua regalità
Dedico un bell'Inno a quest'oziosa vita
In cui l'anima in languore è come seppellita.

Trovo questo piacere così dolce e incantevole,
Che i miei beni, io credo, mi verranno dormendo,
Poiché già vedo che se ne gonfia la mia pancia.

E tanto odio il lavoro, che, gli occhi semichiusi,
La mano fuori dal letto, o Baldovino, appena
Deciso io mi sono a scriverti questi versi.

---ooOoo---

Accablé de Paresse et de Mélancolie,
Je rêve dans un lit où je suis fagoté
Comme un Lièvre sans os qui dort dans un pâté,
Ou comme un Don Quichotte en sa morne folie.

Là, sans me soucier des guerres d'Italie,
Due Comte Palatin ni de sa royauté,
Je consacre un bel Hymne à cette oisiveté
Où mon âme en langueur est comme ensevelie.

Je trouve ce plaisir si doux et si charmant
Que je crois que les biens me viendront en dormant,
Puisque je vois déjà s'en enfler ma bedaine.

Et hais tant le travail que, les yeux entr'ouverts,
Une main hors des draps, cher Baudoin, à peine
Ai-je pu me résoudre à t'ecrire ces vers.

Da: Sonnets
(traduzione di M. Revol)

Immagine non appartenente all'autore

Marc Antoine Girard de Saint-Amant (poeta francese, 1594-1661)
Antoine Girard signore di Saint-Amant nacque a Quevilly. Dopo studi affrettati, s'imbarcò viaggiando a lungo e visitando l'America, il Senegal, le Azzorre e forse anche l'India. Seguì il duca di Retz a Belle-Isle, dove il paesaggio gli ispirò il primo poema, e poi il conte d'Harcourt per partecipare ad una spedizione per riprendere territori insulari agli spagnoli. A Parigi frequentò Boisrobert, Faret e Théophile de Viau.
E' stato a lungo considerato l'autore libertino di triviali chansons à boire. In realtà fu autore più complesso, vivace ed eclettico, unendo una vena eroicomica ad una vena visionaria. Tentò anche una poesia trasgressiva, avventurandosi nel fantastico e nell'allucinato.
Frequentatore di locande e taverne, ma anche del salotto di Madame de Rambouillet, fu tra i primi membri dell'Académie française. Fu anche al servizio di Maria Luisa di Conzaga, regina di Polonia, ma morì in miseria.
 

Sul web:
Una biografia di Saint_Amant in francese

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