Ciascuno,
all'interno delle organizzazioni, è tenuto a verificare le
conseguenze, sia finanziarie che nei riguardi dei clienti, di
quello che sta per essere fatto o di quello che si pensa di fare.
Ed è compito di ogni
manager sostenere azioni di verifica ed agire appropriatamente di
conseguenza.
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E' un
argomento — quello del denaro
— abbastanza delicato da trattare. Il
suo significato non è affatto semplice e i manuali dicono che esso
ha funzione di unità di conto, di scambio e riserva di valore.
Nell'interpretazione classica, il denaro —
invece — è un mezzo per raggiungere un
fine e rappresenta un valore di scambio, non un valore intrinseco.
Per restare nel campo degli affari occorre quindi avere, oltre al
denaro per cominciare, dei clienti per andare avanti. Sono queste,
dice il guru Theodore Levitt, le attività fondamentali per qualsiasi
attività: marketing e finanza. Il marketing conquista i clienti
distogliendoli dalla concorrenza; la finanza si occupa
dell'acquisizione, della gestione e del controllo del denaro.
Ciascuno, all'interno delle organizzazioni, è tenuto a verificare le
conseguenze, sia finanziarie che nei riguardi dei clienti, di quello
che sta per essere fatto o di quello che si pensa di fare. E'
compito di ogni manager sostenere azioni di verifica ed agire
appropriatamente di conseguenza. E' una disciplina dura e rigida, ma
è necessaria ed obbligatoria anche se spesso sgradevole.
«La vendita si perfeziona con l'incasso»
si usa dire nelle società.
Si suppone — però —
che coloro che dirigono, aggiunge sempre Levitt,
«abbiano come chiunque altro, un
equilibrio interiore assicurato da una qualche bussola morale, da
qualche riferimento etico, qualche senso di dovere sociale e di
decenza, qualche principio guida circa ciò che è giusto o sbagliato.
Che insomma posseggano un carattere, una coscienza e anche nobiltà
d'animo». Purtroppo però non sempre è
così; lo scrittore austriaco
Stefan Zweig
(1881-1942), non a caso autore del celebre libro La lotta col
demone, con arguta dose di praticità e senza irriverenza,
osservava: «Dio lo sa che da sempre:
il mondo intorno al denaro ha fatto il girotondo».
13 febbraio 2001 |