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Prima
di iniziare una conferenza assicuratevi che l'uditorio sia informato
dell'argomento e della sua durata, che gli ascoltatori siano seduti e si
sentano a proprio agio, siano favorevolmente disposti all'ascolto e che
il vostro discorso sia alla loro portata. Se avete promesso o vi è
stato consentito di parlare per 30 minuti, sappiate che l'uditorio ha
calcolato che la propria attenzione deve essere impegnata soltanto per
quella durata; è una pessima abitudine proseguire oltre il tempo
stabilito.
Gli americani (ma non solo loro in verità) usano iniziare la
conferenza con una storiella o un episodio umoristico
― breve e tale da
suscitare effettivamente ilarità in chi l'ascolta pertinente con l'argomento che vanno a presentare, per rompere
il ghiaccio che normalmente c’è tra il conferenziere e l'uditorio.
Abituatevi a non leggere, ma ad esprimervi seguendo uno schema già
preparato in precedenza: breve, conciso e che contenga i punti salienti
che andrete a sviluppare.
Non fissate alcun volto in particolare, ma guardate continuamente
ciascuno degli ascoltatori.
Usate delle citazioni accattivanti ― senza esagerare
― purché siano
appropriate nel contenuto e che piacciano a chi le ascolta. Una
citazione può sintetizzare un pensiero, aggiungere colore ad una
esposizione e dare forza ad una considerazione.
Per essere efficace ― inoltre
― la conferenza non deve stancare
l'uditorio, dovrebbe essere breve e possibilmente integrata da mezzi
visivi quale grafici, illustrazioni o documenti (ricordatevi che le
comunicazioni visive sono più efficaci delle parole).
Nella esposizione poi non siate prolissi: evitate periodi lunghi o frasi
complicate e cercate di eliminare dal vostro vocabolario parole o frasi
straniere; se proprio sono necessarie, spiegatene poi il significato.
Parafrasando Albert Camus, ricordatevi che chi parla in modo chiaro ha
degli ascoltatori, ma chi parla in modo oscuro ha solo dei commentatori. (28
aprile 2001) |