Per accrescere il
potere, molti prendono alcuni accorgimenti nella disposizione e la
dimensione della scrivania e delle sedie in un ufficio. Se questo
ti fa sentire a disagio, e ti è consentito, fissa allora un altro
appuntamento in un luogo "neutrale". |
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Ti è
mai capitato di entrare in un ufficio per un colloquio di lavoro e
sedendo di sentirti a disagio? Se la risposta è si, è molto
probabile che la persona che hai avuto di fronte ha astutamente
disposto e scelto i mobili in modo tale da elevare il proprio grado
di importanza ed aumentare il proprio potere a scapito del tuo.
Alcuni accorgimenti che si prendono per accrescere il potere sono -
infatti - la disposizione e la dimensione delle scrivanie e delle
sedie in un ufficio, la loro altezza dal pavimento e la collocazione
rispetto all'altra persona. Prendiamo per esempio l'altezza dello
schienale di una poltrona: più alto è lo schienale, maggiore è il
grado di importanza e di potere presunto della persona che vi è
seduta. I troni di re e regine - non a caso - sono molto alti perché
devono mettere in risalto la loro autorità nei confronti dei
sudditi. Se poi la sedia su cui ti fa' sedere è fissa, senza
braccioli e molto più bassa in altezza del tuo interlocutore, le
difficoltà aumentano ancora di più.
Altri accorgimenti, per elevare il grado di importanza, sono quelli
di spargere delle cartelline colorate sulla scrivania con scritto
"riservato", una parete ricoperta di fotografie, riconoscimenti e
titoli ottenuti, un portasigarette originale e un divano basso per
far accomodare i visitatori. Se poi da seduto dai anche la schiena
ad una porta aperta, allora non hai scampo. Se ti è consentito,
interrompi immediatamente il colloquio e fissane un altro in un
luogo diverso e possibilmente "neutrale".
26 maggio 2001 |