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Molti ricercatori concordano sul
fatto che il canale verbale venga usato soprattutto per la
trasmissione di informazioni, mentre quello non verbale per scambi
di tipo interpersonale o in qualche caso come sostituto dei messaggi
verbali. Lo psicologo statunitense Albert Mehrabian
― pioniere nello studio della comunicazione non
verbale ― ha appurato che l'incidenza totale di un
messaggio è per il 7 per cento verbale (parole), per il 38 per cento
vocale (tono di voce, inflessione e altri suoni) e per il 55 per
cento non verbale. L'antropologo Ray L. Birdwhistell (1918-1994) ha calcolato invece che
la componente verbale di una conversazione faccia a faccia ricopre
meno del 35 per cento e che più del 65 per cento avviene in modo non
verbale. Tutto questo deriva dal fatto che l'uomo, come qualsiasi
specie animale, è regolato da leggi di tipo biologico che
controllano azioni, reazioni, linguaggio del corpo e gesti. E questo
avviene senza consapevolezza: i movimenti e i gesti possono
comunicare un certo messaggio mentre la voce ne sta comunicando uno
del tutto diverso.
Quando a volte si dice di avere
un presentimento o una sensazione che qualcuno abbia mentito, in
realtà abbiamo capito che il suo linguaggio del corpo non
corrisponde a quello verbale. A differenza degli uomini,
generalmente le donne hanno maggiore capacità di captare e decifrare
i segnali non verbali; è da qui che nasce la convinzione che esista
il cosiddetto "intuito femminile".
Difficilmente uno può contraffare il linguaggio del corpo; tutti noi
ci ricordiamo cosa facevamo quando da bambini raccontavamo una
bugia: coprivamo la bocca con le mani. Crescendo poi abbiamo
acquistato consapevolezza che quel gesto è sinonimo di bugia e
l'abbiamo modificato: adesso sfioriamo con un dito la bocca e il
naso. Per imparare questo
linguaggio, mettetevi qualche volta in disparte per un quarto d'ora
e provate a leggere e studiare i gesti delle altre persone. E
ricordatevi sempre quello che diceva Sigmund Freud:
«Nessun mortale può mantenere un
segreto: se le labbra restano mute, parlano le dita
».
Per approfondire l'argomento, si consiglia di leggere Il
linguaggio segreto del corpo- La comunicazione non verbale di Anna Guglielmi.- Editore Piemme.
16 giugno 2001 |